I listini del Vecchio Continente aprono deboli, rallentati dalle tensioni tra Washington e Pechino. Non si ferma la corsa dell’oro che supera il precedente record storico
Le Borse europee aprono caute, dopo una settimana negativa sui mercati, principalmente a causa delle tensioni Usa-Cina. Milano apre debole a -0,19%, Francoforte a +0,29%, Madrid -1,07%, Parigi -0,23% e Londra +0,20%. La Borsa di Tokyo ha chiuso debole, con il Nikkei a -0,16%. Non si ferma la corsa dell’oro.
ORO TOCCA MASSIMO STORICO
Il metallo prezioso supera il precedente record fissato a settembre 2011, arrivando a toccare il massimo storico di 1.943,92 dollari l’oncia. Gli investitori, quindi, tornano a comprare il bene rifugio per eccellenza, a seguito del continuo aumento di contagi negli Stati Uniti e in America Latina e il nuovo allarme in aree come la Spagna. A pesare sugli umori degli investitori anche le tensioni tra Washington e Pechino, che aumentano l’incertezza sui listini, spingendo al rialzo le quotazioni dell’oro.
ATTESA SU FED E TRIMESTRALI
Cresce l’attesa per l’appuntamento di mercoledì 29 luglio, quando si svolgerà la consueta riunione del Federal Open Market Committee della Federal Reserve, ma i mercati guardano anche ai nuovi dati delle trimestrali e a quelli relativi al Pil americano del II trimestre. Il dollaro debole spinge il cambio euro/dollaro sopra quota 1,17, al centro dell’attenzione degli operatori, tra aumento di contagi e tensioni Usa-Cina, mentre si avvicina l’appuntamento elettorale con le presidenziali Usa di novembre…
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