Nella loro analisi settimanale del mercato, gli esperti di J.P. Morgan Am vedono fattori tecnici solidi che rendono improbabile un forte ridimensionamento del segmento obbligazionario societario investment grade nel breve termine
I dati relativi a stati chiave quali Texas, Florida e California evidenziano un sensibile incremento del numero dei contagiati da Covid-19 mentre i dati sulla mobilità sembrano segnare il passo. Informazioni che infondono una qualche incertezza nei mercati circa l’andamento della pandemia e, a cascata, sulla ripresa. Ma saranno sufficienti per una inversione di tendenza del rally quasi ininterrotto degli attivi più rischiosi, comprese le obbligazioni societarie, osservato nell’ultimo trimestre?
IMPROBABILE UN FORTE RIDIMENSIONAMENTO NEL BREVE TERMINE
A questo interrogativo il Team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management nel suo Bond Bulletin Settimanale giunge alla conclusione che “in assenza di segnali di una possibile inversione di tendenza gli attuali robusti fattori tecnici, un forte ridimensionamento sembra improbabile nel breve termine”. Certo, ammette il Team, occorre tenere sotto stretta osservazione l’evoluzione dei dati sulla mobilità, sui consumi e sul numero di casi di Covid-19. A questo proposito la divergenza tra gli indicatori tradizionali e i dati ad alta frequenza, potrebbe segnalare qualche rischio nell’immediato per la ripresa globale. In parallelo, però l’impegno da parte delle Banche centrali continua ad essere robusto, soprattutto in segmenti quale quello delle obbligazioni societarie Investment Grade…
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.
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